Pubblicato 5 mesi fa

Dove dormire in una yurta in Italia: tutte le location da non perdere

In questo articolo scoprirai tutto sull’esperienza del dormire in una yurta in Italia: cosa sono, perché sceglierle e dove trovarle tra le location più suggestive — dalla Toscana all’Abruzzo — per vivere un’autentica esperienza di turismo lento e sostenibile.
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Se stai cercando un’esperienza di viaggio fuori dall’ordinario, dormire in una yurta in Italia potrebbe essere esattamente ciò di cui hai bisogno. Lontano dai ritmi frenetici della città, immerso nella natura, tra colline, boschi e cieli stellati, questa forma di turismo lento e consapevole ti permette di riconnetterti con te stesso e con il mondo che ti circonda.

In questo articolo scoprirai cos’è una yurta, perché scegliere di trascorrere una notte (o più) in una di queste affascinanti strutture, e ti presenteremo le yurte più belle in Italia, sparse tra Toscana, Marche, Abruzzo, Lazio, Emilia-Romagna e Marche.

🌍 Cos’è una yurta?

La yurta, conosciuta anche come ger in mongolo, è un’antica forma di abitazione nomade utilizzata da secoli dai popoli delle steppe dell’Asia centrale, in particolare in Mongolia, Kazakistan e Siberia.

È una struttura circolare composta da un telaio in legno flessibile, pareti in feltro o tessuto isolante e un tetto conico sorretto da pali radiali che convergono in un anello centrale, chiamato tono.

Storicamente, la yurta era progettata per essere facilmente smontabile, trasportabile e resistente agli estremi climatici: calda in inverno grazie all’isolamento termico, fresca in estate grazie alla ventilazione naturale e perfettamente adattabile a qualsiasi terreno.

Oggi, questa architettura sostenibile e simbolica ha conquistato il mondo del glamping e del turismo esperienziale, diventando un simbolo di ritorno alla natura, di semplicità e di armonia con l’ambiente.

🧘‍♀️ Perché dormire in una yurta? I vantaggi di un’esperienza fuori dal tempo

Scegliere di dormire in una yurta non è solo una questione di design o di curiosità. È una scelta consapevole, che parla di lentezza, benessere e riconnessione. Ecco perché sempre più persone, anche in Italia, stanno optando per questa forma di ospitalità alternativa:

Un simbolo di armonia

La forma circolare della yurta è carica di significati simbolici: rappresenta l’universo, il ciclo della vita, l’eterno movimento. Non ci sono angoli, ma un flusso continuo di energia. Molti praticanti di discipline olistiche la considerano uno spazio ideale per la meditazione, lo yoga e il riequilibrio energetico.

Sostenibilità e impatto zero

Le yurte sono costruite con materiali naturali (legno, feltro, tessuti vegetali) e spesso montate senza alterare il suolo. Sono perfette per il turismo eco-sostenibile, perché richiedono poche risorse, sono facilmente smontabili e rispettano l’ecosistema circostante.

Contatto con la natura

Dormire in una yurta significa sentire il vento, ascoltare i suoni della notte, osservare le stelle. Non ci sono muri di cemento a separarti dal paesaggio. Alcune yurte hanno addirittura oblò sul tetto, permettendoti di addormentarti sotto un cielo stellato.

Rallentare i ritmi

In una yurta non c’è spazio per le distrazioni moderne. L’assenza di tecnologia (o la sua limitazione) invita a vivere il presente, a leggere, conversare, meditare, godersi il silenzio. È una vera e propria pratica di mindfulness.

Un’esperienza autentica

Non si tratta solo di un alloggio, ma di un rituale di vita diversa. Vivere in una yurta significa adottare per qualche giorno uno stile più semplice, più umano, più vicino alle radici.

🐢 Perché dormire in una yurta è un atto di turismo lento e sostenibile

Scegliere di trascorrere una notte in una yurta è un atto di turismo lento: significa immergersi nel territorio, ascoltarne i suoni, assaporarne i prodotti, incontrarne le persone. È un’esperienza che ti invita a sostenere piccole realtà locali, spesso a conduzione familiare, che coltivano la terra, custodiscono la tradizione e aprono le porte con autenticità.

Significa anche ridurre l’impatto ambientale: niente cemento, niente sprechi, ma strutture leggere, smontabili, in armonia con il paesaggio. È turismo sostenibile non come slogan, ma come pratica quotidiana.

Ma soprattutto, dormire in una yurta è un atto di lentezza consapevole. Ti costringe a spegnere lo smartphone, a osservare le stelle, a sentire il vento, a riscoprire il valore del silenzio.

🌄 Le yurte più belle in Italia per un’esperienza indimenticabile

Ecco una selezione delle yurte più belle in Italia, scelte per la loro posizione, atmosfera e valore esperienziale.

1.  Yurta “La Panoramica” – Glamping il Sole (Toscana)

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Immersa tra le colline della Maremma toscana, “La Panoramica” è una yurta che sembra uscita da una fiaba. Il suo nome non è casuale: l’ambientazione è pensata per offrire viste mozzafiato sul paesaggio circostante e, soprattutto, sul cielo stellato.

L’atmosfera è magica: un mix tra estetica naturale e suggestioni fantasy, con un design che celebra il silenzio e la contemplazione. La yurta è adatta a piccoli gruppi o famiglie, e il suo posizionamento favorisce l’intimità e la privacy.

Qui puoi goderti momenti di puro relax all’aperto, magari sorseggiando una tisana sotto le stelle o rilassandoti nella tinozza di legno riscaldata (su richiesta). Un’esperienza perfetta per chi vuole vivere la natura senza rinunciare a un tocco di comfort.

2. Yurta Relax – Glamping il Sole (Toscana)

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Sempre all’interno del Podere La Patassa, la Yurta Relax è un’oasi di pace dedicata al benessere sensoriale. Pensata per coppie o piccoli gruppi, questa struttura è un vero e proprio ritiro rigenerante.

L’ambiente interno è studiato per favorire il rilassamento: luci soffuse, cromoterapia, aromaterapia con incensi e oli essenziali, e una selezione di tisane e infusi. Le lampade di sale dell’Himalaya purificano l’aria, mentre una piccola biblioteca invita alla lettura e alla riflessione.

All’esterno, un’amaca e una zona relax permettono di godersi il tramonto o un aperitivo in totale tranquillità. La colazione a buffet e la cena servita sotto le stelle completano un’esperienza che unisce natura, gusto e spiritualità.

3. Yurta – Il Rifugio dei Marsi (Marche)

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Nel cuore delle colline marchigiane, la yurta del Rifugio dei Marsi è parte di un’azienda agricola biologica immersa nel verde. L’atmosfera è intima e riservata, perfetta per chi cerca solitudine e contatto con la terra.

La struttura, ispirata alle tradizioni mongole, è realizzata con materiali naturali e arredata con pezzi unici. Ogni dettaglio racconta una storia di autenticità e rispetto per l’ambiente.

Gli ospiti hanno accesso a un orto, una vigna e un bosco recintato, dove rilassarsi su un’amaca o passeggiare in silenzio. La colazione, a base di prodotti a km zero, viene servita direttamente in yurta, rendendo ogni mattina un momento di puro piacere.

4. Sognando una Yurta – Resort Anzio (Lazio)

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A pochi passi dal mare e immerso tra campagna e macchia mediterranea, “Sognando una Yurta” è molto più di un alloggio: è un invito a riscoprire sé stessi.

Questa yurta è costruita seguendo fedelmente le tecniche tradizionali mongole: niente chiodi, niente viti, solo legno e feltro di pura lana.

L’interno è un luogo sacro: ogni elemento, dal palo centrale al drappo sospeso, simboleggia il legame tra cielo e terra. È uno spazio pensato per la meditazione, lo yoga, la riflessione.

Sono disponibili esperienze olistiche come reiki, biorisonanza e sessioni di meditazione. Un’esperienza perfetta per chi cerca rigenerazione fisica e spirituale.

5. Ca’ Cigolara – Yurte (Emilia-Romagna)

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A Ca’ Cigolara trovi ben 9 yurte, tutte provenienti direttamente dalla Mongolia e montate a mano. Questo agriturismo è un esempio di progetto eco-sostenibile che unisce tradizione, benessere e rispetto per l’ambiente.

Le yurte, posizionate su piattaforme di legno, sono adatte a coppie, famiglie e gruppi di amici. Ogni struttura è un mondo a sé, con nomi ispirati ai frutti di bosco (Lavanda, Lampone, Ciliegia, Malva…), a sottolineare il legame con la natura.

L’ambiente è semplice ma curato, ideale per chi vuole vivere un’esperienza autentica in mezzo ai boschi dell’Appennino. È un luogo perfetto per famiglie, coppie e gruppi di amici che cercano avventura e tranquillità.

6. Luna Stella Yurta – Cerchio Del Desiderio (Abruzzo)

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Situata tra uliveti e vigneti, con una vista spettacolare sul Gran Sasso, la Luna Stella Yurta è un rifugio romantico per due persone. È l’ideale per una fuga d’amore, un weekend rigenerante o una celebrazione speciale.

L’interno è caldo e avvolgente, con arredi in rovere indonesiano e luci soffuse. Il centro della yurta ospita una vasca da bagno interna, perfetta per un momento di intimità e relax. Il piccolo oblò sul tetto permette di osservare le stelle dal letto king size.

All’esterno, una terrazza privata e una zona comune con piscina e barbecue completano un’esperienza di puro lusso naturale.

❔ FAQ – Dormire in una yurta in Italia

Cos’è una yurta e da dove deriva?

La yurta è un’abitazione nomade di origine mongola, costruita con legno, feltro e tessuti naturali. Oggi è diventata simbolo di glamping e turismo sostenibile, grazie al suo design circolare e alla sua armonia con la natura.

Perché scegliere di dormire in una yurta?

Dormire in una yurta significa rallentare, riconnettersi con la natura e vivere un’esperienza di benessere olistico. È una scelta ecologica, perfetta per chi ama il silenzio, la semplicità e la mindfulness.

Dove si trovano le yurte più belle in Italia?

Puoi dormire in una yurta in diverse regioni italiane: dalla Maremma toscana alle colline marchigiane, fino all’Abruzzo, Lazio ed Emilia-Romagna. Ogni struttura offre atmosfere uniche tra natura, comfort e autenticità.

📌 Conclusione: la yurta come stile di vita

In sintesi: Dormire in una yurta in Italia non è solo un modo diverso di viaggiare: è un atto di consapevolezza, un ritorno alle origini, un’esperienza che lascia il segno.

Che tu stia cercando romanticismo, rigenerazione, avventura o semplice quiete, le yurte che abbiamo visto offrono qualcosa di unico: la possibilità di vivere lentamente, in armonia con la natura e con sé stessi.

Se sei pronto a staccare la spina, a riscoprire il valore del silenzio e a vivere un’esperienza autentica, una notte in yurta potrebbe cambiarti la vita.

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