Pubblicato 3 mesi fa

La ‘mente del principiante’: cos’è lo Shoshin e come ti aiuta a vivere con meno ansia e più meraviglia

In questo articolo scoprirai cos’è lo Shoshin, la “mente del principiante” dello Zen giapponese, e come applicarla nella vita quotidiana per ridurre ansia e riscoprire meraviglia e curiosità.
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Hai mai notato come i bambini guardano il mondo? Con occhi sgranati, domande infinite, stupore per ogni dettaglio — una foglia che cade, una pozzanghera, il rumore di un treno lontano. Non giudicano, non paragonano, non sanno “come dovrebbe essere”. Semplicemente… vedono.

Questa è la mente del principiante — in giapponese, Shoshin.

Non è una tecnica di meditazione, né un esercizio di respirazione. È una filosofia di vita radicata nello Zen, che ci invita a tornare a guardare il mondo con curiosità e apertura, proprio come farebbe un principiante.

E in un’epoca di ansia da prestazione, burnout digitale e perfezionismo tossico, lo Shoshin non è solo una boccata d’aria fresca — è un antidoto potente, scientificamente valido, per ritrovare calma, creatività e meraviglia.

In questo articolo scoprirai:

  • Cos’è davvero lo Shoshin (e da dove nasce)
  • Perché la scienza lo conferma: la mente del principiante riduce l’ansia
  • 7 modi pratici per applicarlo ogni giorno (anche in città, anche al lavoro)
  • Come lo Shoshin si collega ad altre filosofie di vita
  • Un esercizio finale per iniziare oggi stesso la tua “settimana da principiante”

Pronto a toglierti di dosso il peso dell’esperienza — e a riscoprire la leggerezza di chi inizia?

📜 Cos’è lo Shoshin?

Lo Shoshin è un concetto centrale nella tradizione Zen giapponese, reso celebre in Occidente dal maestro Shunryū Suzuki nel suo libro “La mente zen, la mente di principiante” (1970).

Letteralmente, sho significa “inizio”, shin significa “mente” o “cuore”. Dunque: mente/cuore dell’inizio.

Ma attenzione: non si tratta di essere ingenui, incompetenti o infantili. Si tratta di liberarsi dai pregiudizi dell’esperienza, dalle aspettative, dalle etichette, dalle certezze che ci impediscono di vedere la realtà così com’è — nuova, ogni volta.

Lo Shoshin è:

  • Apertura invece di giudizio
  • Curiosità invece di noia
  • Domande invece di risposte già pronte
  • Presenza invece di automatismi

È la capacità di sedersi a un corso di yoga per la centesima volta — e sentirlo come se fosse il primo.
È ascoltare il partner raccontare una storia già sentita — e scoprire un dettaglio mai notato prima.
È guardare il proprio quartiere con gli occhi di un turista — e accorgersi di un albero, un profumo, un volto.

🧠 Perché la scienza conferma: la mente del principiante riduce l’ansia (e aumenta la felicità)

Non è solo poesia zen. Lo Shoshin ha basi neuroscientifiche solide.

Quando attiviamo la “mente del principiante”, stimoliamo aree del cervello legate alla curiosità, all’apprendimento e alla ricompensa — in particolare la corteccia prefrontale e il sistema dopaminergico. Questo ha un effetto immediato: riduce l’attività dell’amigdala, la zona cerebrale responsabile della paura e dell’ansia.

Studi recenti dimostrano che:

  • Le persone che coltivano un atteggiamento di “novità intenzionale” hanno livelli di cortisolo più bassi
  • La curiosità attiva uno stato di “flow” che blocca il rimuginio mentale
  • Guardare il mondo con occhi nuovi aumenta la neuroplasticità, rendendo il cervello più flessibile e resiliente

Inoltre, la mente del principiante:

  • Riduce il perfezionismo (“non devo sapere tutto”)
  • Abbassa la pressione da prestazione (“posso sbagliare, è normale”)
  • Aumenta la gratitudine (“che bello scoprire ancora qualcosa!”)
  • Favorisce la connessione (“non do nulla per scontato, nemmeno le persone”)

Insomma: non è un esercizio spirituale. È un upgrade neurologico ed emotivo.

🛠️ 7 modi pratici per applicare lo Shoshin nella vita quotidiana (anche se sei stressato, in città o al lavoro)

Non serve andare in Giappone o chiudersi in un monastero. Lo Shoshin è una pratica quotidiana, piccola, accessibile. Ecco come iniziare:

1. Fai una cosa “per la prima volta” ogni giorno

Anche piccolissima: bere il caffè con l’altra mano, tornare a casa per una strada diversa, ascoltare un genere musicale mai provato. L’obiettivo? Svegliare i sensi.

2. Chiedi “perché?” tre volte di seguito

Di fronte a un’abitudine, a un pensiero, a una reazione: chiediti “Perché lo faccio così?”, poi “Perché davvero?”, poi “E se non fosse vero?”. Smaschera le convinzioni automatiche.

3. Trasforma un compito noioso in un esperimento

Lavare i piatti? Immagina di essere un antropologo che studia questo rituale umano. Scrivere una mail? Prova a farlo come se fossi un poeta. Rendi l’ordinario straordinario.

4. Ascolta senza preparare la risposta

Nelle conversazioni, imponiti di ascoltare fino in fondo — senza pensare a cosa dire dopo. Annota mentalmente: “Cosa ho sentito davvero? Cosa ho scoperto?”. Riscopri l’arte del silenzio attivo.

5. Tieni un “diario dello stupore”

Ogni sera, scrivi 1 cosa che ti ha sorpreso, incuriosito, meravigliato. Può essere un colore, un odore, una frase, un gesto. Alleni il cervello a notare, non a giudicare.

6. Limita i paragoni (soprattutto con te stesso del passato)

“Prima ero più bravo”, “Dovrei saperlo già”, “Non è come l’ultima volta” → cancella questi pensieri. Ogni momento è unico. Liberati dal peso dell’esperienza.

7. Celebra gli errori come scoperte

Hai sbagliato? Bene. Cosa hai imparato? Cosa ti ha sorpreso del risultato? Trasforma l’errore in un “feedback da principiante”. Rendi il fallimento un alleato.

🔄 Shoshin e le altre filosofie di vita: Ikigai, Wabi-Sabi, mindfulness

Lo Shoshin non è isolato. Si intreccia perfettamente con altre filosofie di vita:

  • Ikigai: lo Shoshin ti aiuta a scoprire il tuo “motivo per alzarti al mattino” senza pressione, con curiosità
  • Wabi-Sabi: accettare l’imperfezione è più facile se guardi il mondo con occhi nuovi, non con quelli del giudizio
  • Yutori: lo spazio mentale del “respiro” permette alla curiosità di nascere

🗓️ Esercizio finale: la tua “settimana da principiante” (inizia oggi!)

Per 7 giorni, ogni giorno:

  • Mattina: scegli 1 attività che fai sempre in automatico (es. fare colazione, lavarti i denti, andare al lavoro) e falla come se fosse la prima volta. Cosa vedi? Cosa senti? Cosa scopri?
  • Pomeriggio: fai 1 domanda “da bambino” a qualcuno (“Perché il cielo è blu?”, “Come mai hai scelto questo lavoro?”, “Cosa ti rende felice davvero?”). Ascolta senza interrompere.
  • Sera: scrivi sul “diario dello stupore”:
    “Oggi ho notato per la prima volta…”
    “Mi ha sorpreso…”
    “Ho imparato che…”

Dopo 7 giorni, rispondi a queste domande:

  • Mi sento più leggero/a?
  • Ho notato più dettagli?
  • Ho ridotto i momenti di ansia o frustrazione?

❔ FAQ su Shoshin e mente del principiante

Cos’è lo Shoshin?

Lo Shoshin è la mente del principiante nella filosofia Zen: significa guardare il mondo con curiosità, apertura e senza pregiudizi, come se fosse la prima volta.

Quali benefici porta applicare lo Shoshin?

La pratica quotidiana dello Shoshin riduce ansia e stress, aumenta creatività, gratitudine e resilienza mentale, stimolando aree del cervello legate alla curiosità e al flow.

Come posso praticare lo Shoshin ogni giorno?

Puoi iniziare facendo cose “per la prima volta”, chiedendoti “perché?” tre volte, ascoltando senza giudizio, tenendo un diario dello stupore e celebrando gli errori come scoperte.

✨ Conclusione: torna a essere un principiante. Il mondo ti sta aspettando.

In sintesi: lo Shoshin è la filosofia Zen della “mente del principiante”, che ci invita a vivere con occhi nuovi ogni esperienza. Applicarlo quotidianamente riduce ansia, favorisce curiosità e aiuta a riscoprire la meraviglia nel quotidiano.

Lo Shoshin non ti chiede di diventare un esperto di niente. Ti chiede solo di tornare a guardare.

A meravigliarti.
A domandare.
A scoprire.

Perché ogni giorno, ogni incontro, ogni istante — è un inizio.

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